Profilassi VACCINALE
obbligo morale

a cura della Dott.ssa Katia Santonocito

Sottovalutare o ignorare l’importanza di una corretta profilassi vaccinale è una colpa imperdonabile.

Nello specifico la PARVOVIROSI CANINA, MEGLIO NOTA COME GASTROENTERITE, è una malattia virale molto contagiosa che può portare il cane alla morte in pochi giorni, specie se cucciolo.
L’utilizzo dei vaccini ha consentito di ridurre l’impatto della parvovirosi eppure ad oggi questa terribile malattia uccide ancora troppi cani.

Durante i primi due mesi di vita il cucciolo beneficia della cosiddetta “immunità passiva”, ovvero dell’azione degli anticorpi trasmessi dalla mamma e che sono già in grado di combattere gli agenti patogeni con cui la madre stessa è entrata in contatto.

I cuccioli acquisiscono questa prima “linea di protezione” dalla  madre in due momenti:

durante la vita in utero e al momento della nascita.
Invece la placenta consente il passaggio di una limitata quantità di anticorpi. Il colostro assunto dal cucciolo durante le prime ore di vita contiene anticorpi ma anche fattori antimicrobici.
Trascorsi i primi due mesi di vita, però, gli anticorpi della madre iniziano a scomparire lasciando i cuccioli vulnerabili nei confronti di una serie di patologie, compresa la gastroenterite virale causata dal parvovirus.
Ed è a partire da questo momento che bisogna inoculare i vaccini, MAI PRIMA.
Il vaccino è un preparato che viene iniettato ai nostri amici con la coda in modo da fornirgli gli agenti eziologici responsabili delle malattie da cui vogliamo proteggerli e per le quali non esiste cura.
L’obiettivo del vaccino è quello di simulare un’infezione naturale, che consentirà di stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi protettivi, senza arrecare danni al soggetto.

L’immunità così conferita al soggetto si definisce immunità attiva artificiale. 

  • Artificiale perché è dovuta all’intervento esterno al soggetto e non ottenuta mediante una “naturale” stimolazione del sistema immunitario.
  • Attiva perché assai diversa da quella fornita dalla mamma, invece è passiva e che si ottiene dal semplice trasferimento di anticorpi da un soggetto immune ad uno sprovvisto di protezione.

L’immunità fornita con la vaccinazione, quindi, consta di due caratteri essenziali.

Essa è:

  • duratura: in quanto è responsabile di una risposta immunitaria operata da cellule specializzate ed induce una memoria immunologica affidata a specifiche cellule della memoria.
  • specifica: verso gli antigeni del microrganismo agente di infezione contenuto nel vaccino (o più d’uno, nei casi di vaccinazione rivolta verso più agenti eziologici).
    Parlando di parvovirus, la protezione esiste ed è proprio il vaccino che deve essere inoculato ai cani sin da cuccioli.

PRIMA DI PROCEDERE AD OGNI VACCINAZIONE E AD OGNI ‘RICHIAMO’ VACCINALE È NECESSARIO SOTTOPORRE IL CUCCIOLO A UNA VISITA COMPLETA.

La visita di controllo preventivo serve ad accertare che il cucciolo sia in salute e che il suo organismo sia in grado di sostenere l’immunizzazione.
Il vaccino mette davvero il cane al sicuro dal contagio?
Se l’immunizzazione avviene correttamente, il cane non può contrarre il virus.
Attenzione, però!
Ci sono alte probabilità che il vaccino non sia efficace e il cane si ammali lo stesso se:

  • è stato conservato in un ambiente non adeguato
  • nel caso in cui è stato inoculato senza aver sottoposto il cane a sverminazione 
  • quando ad iniettarlo è personale NON MEDICO che non si attiene ai protocolli ufficiali.

È tua responsabilità vaccinare il cane e farlo fare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE al tuo Veterinario di fiducia per essere certo che il vaccino sia davvero efficace e che il cane sia realmente immunizzato e non contragga malattie.

In caso contrario, infatti, la reazione immunitaria stimolata dalla vaccinazione potrebbe essere compromessa, risultare inefficace se non addirittura pericolosa.
Il vaccino DEVE essere inoculato da un Medico Veterinario e non da un proprietario o da allevatore o peggio ancora, da ‘qualcuno che sa fare le iniezioni’: stabilire ed impostare un piano vaccinale è a tutti gli effetti una pratica medica che deve essere eseguita da un professionista con scrupolosa precisione e puntualità.

IL MECCANISMO DI AZIONE DEI VACCINI SI FONDA SULLA CAPACITÀ DEL SISTEMA IMMUNITARIO DI CONSERVARE UNA MEMORIA DI PRECEDENTI ESPOSIZIONI E QUINDI DI RISPONDERE IN MODO RAPIDO ED EFFICACE A EVENTUALI CONTAGI.

Tale periodo è generalmente lungo ma non tanto quanto la vita dell’animale: da qui la necessità di richiami periodici che mantengono efficace la protezione e impediscono ai livelli anticorporali di abbassarsi e mettere a rischio il cane.
È opportuno vaccinare anche i cani adulti?
Ricorda, comunque, che le malattie infettive non devono essere mai sottovalutate a qualsiasi età e che

i cani adulti non sono esenti da contagio.

Per quanto la mortalità si attesti intorno al 30% nei CANI ADULTI, ANCHE PER LORO È FORTEMENTE CONSIGLIATA LA REGOLARE VACCINAZIONE.
Fai sempre riferimento al tuo Veterinario di fiducia per stabilire le modalità e i tempi corretti necessari ad assicurare una protezione ottimale e una corretta immunizzazione.

Sono fortemente consigliati cinque vaccini:

  • Rabbia: i vettori della malattia sono volpi, gatti o cani malati. La malattia si trasmette essenzialmente attraverso il morso e la saliva. Il periodo di incubazione varia dai 15 ai 60 giorni. La localizzazione del virus nel sistema nervoso può determinare disturbi psichici o motori ed è letale.
  • Cimurro: vettori della malattia sono volpi, visoni e cani malati. L’incubazione varia dai 3 ai 7 giorni. In caso di guarigione il cane potrebbe riportare conseguenze neurologiche (epilessia, convulsioni, paralisi).
  • Epatite: si trasmette per via aerea, per contatto diretto o con indumenti infetti oppure tramite insetti portatori della malattia.
  • Leptospirosi: vettori della malattia sono i roditori. Il cane può contrarre la malattia per contatto diretto con l’animale infetto ossia il morso o per contatto indiretto attraverso l’ambiente. Le leptospire ristagnano nell’acqua di fiume, pozzi, canali e stagni.
  • Parvovirosi: la malattia si manifesta con una gastroenterite emorragica e l’incidenza di mortalità nei cuccioli supera l’80% dei casi.
    Il Vet potrebbe anche consigliarti vaccini specifici in base alle caratteristiche epidemiologiche della zona in cui tu e il tuo cane vivete.

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